Categories
- Brain Rx – Gibson Test (34)
- Career (1)
- Entrepreneur (1)
- Family (41)
- Figli (55)
- Genitori (62)
- Life (39)
- Metodo Feuerstein (39)
- Productivity (1)
- Senza categoria (3)
Recent Posts
Quando un bambino sta bene con sè stesso? Sorge spontaneo rispondere che ciò accada se il bambino “ha e conserva un buon concetto di sé”.
Significa sostanzialmente che un bambino con un’autostima alta è più predisposto ad apprendere e conserva una migliore capacità attentiva; accoglierà di buon grado le sfide della vita come l’acquisizione di nuove abilità e la regolazione delle informazioni. Ecco che il bambino si avvicinerà spontaneamente alle nuove attività ed esperienze con la modalità di “colui che può fare” invece di subire la frustrazione di “colui che non sa fare”.
Va da sé che anche l’approccio alla scuola e ai suoi contenuti educativi elementari (lettura, scrittura, aritmetica) sarà facilitato verso l’acquisizione di più solide basi di conoscenza.
Le condizioni ideali, perché questo accada, necessitano di un ambiente favorevole al rispetto del bambino come “persona unica e irripetibile”; un ambiente che riconosce i suoi bisogni e lo circonda di amore incondizionato e che gli permetta di sviluppare le abilità per riuscire negli studi e un sano sviluppo psico-emotivo.
Quali attività si posso fare per ottenere questi risultati? Ecco alcune idee che potete elaborare nel vostro contesto famigliare e sociale.
– Dare spazio alle attività sulle emozioni: teatro, lettura di libri che danno spunti per parlare delle emozioni proprie e dei personaggi narrati, schede per definire le emozioni come quelle del metodo Feuerstein (Dall’Empatia all’Azione, Identifica l’Emozione) o altre che si possono trovare in internet.
– trovare il sistema più adatto per insegnare la matematica al bambino: vi sono diversi metodi, tante idee che circolano in internet… Non bisogna focalizzarsi su un metodo tradizionale, altrimenti si rischia di far diventare odiosa questo argomento. Il bambino va ascoltato e bisogna analizzare con quale creatività agganciarlo su una materia che in molti casi risulta ostica. Per questo necessita di più ricerche e personalizzazioni nell’insegnamento.
– in generale le materie scolastiche necessitano di una notevole creatività per essere proposte agli alunni di oggi. Ed è proprio questa creatività che può fare la differenza nella motivazione all’apprendimento! Dunque spazio alla ricerca di soluzioni e alla fantasia!
– In casa o negli ambienti più famigliari al bambino va promosso molto dialogo, confronto su ciò che gli piace e su ciò che non gli piace. Questo non significa fargli sempre fare ciò che vuole, ma motivare le scelte che possono piacere o non piacere. Anche qui sta l’importanza del dialogo, franco, aperto, deciso e al contempo avvolgente, in ascolto.
– Il rispetto della privacy del bambino è fondamentale: non bisogna insistere se non vuole parlare di qualcosa di cui non ha voglia.
– in ultimo non bisogna dare giudizi negativi su frasi o comportamenti. Si deve educare piuttosto ragionando, cercando insieme di interpretare parole, fatti, azioni. Così si educa salvaguardando l’autostima.
Dott.sa Lastella Nicoletta, Presidente, Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive Coop. Soc.