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Il disturbo dello spettro autistico è una condizione complessa che influisce sullo sviluppo cognitivo e sociale di chi lo manifesta. Secondo il DSM V (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) esso è caratterizzato da due principali elementi: deficit persistenti della comunicazione sociale ed interazione e pattern di comportamento, interessi, attività ristretti e ripetitivi. Il concetto di “spettro” identifica l’autismo non come un singolo disturbo ma come un continuum di manifestazioni che vanno da deficit lieve a grave. Tuttavia, questa condizione non deve essere considerata come statica e immutabile ma come una difficoltà in grado di evolversi e migliorare. In questo articolo, esploreremo il mondo del training cognitivo e di come esso può aprire porte di opportunità per le persone con disturbo dello spettro autistico. Abbiamo raccolto dati da ricerche scientifiche e storie di successo per guidarvi attraverso questa strada di sviluppo.
Come evidenzia il concetto di “spettro” introdotto dal DSM, ogni individuo con disturbo dello spettro autistico è unico; questa è la prima lezione chiave da apprendere. Il training cognitivo si basa proprio sulla personalizzazione, ovvero sulla progettazione di un percorso cucito su misura in base alle caratteristiche e alle necessità dell’individuo tenendo conto delle potenzialità, punti di forza e sfide individuali.
Fonte: “Individualized Cognitive Training for Individuals with Autism Spectrum Disorder” (Journal of Autism and Developmental Disorders, 2019)
I prerequisiti dell’apprendimento sono tutte quelle abilità e funzioni che consentono un corretto processo di apprendimento nel corso della vita. L’individuazione precoce di eventuali carenze fornisce la possibilità di intervenire precocemente attraverso attività di potenziamento cognitivo che stimolino in maniera mirata queste abilità e funzioni.
Tra i prerequisiti dell’apprendimento che vengono stimolati, il training cognitivo può essere uno strumento molto utile per migliorare l’attenzione e la concentrazione delle persone con disturbo dello spettro autistico, entrambi elementi che sono alla base della partecipazione in classe e nella attività della vita quotidiana.
Fonte: “Cognitive Training Improves Attention and Working Memory in Autism” (Neuropsychology Review, 2016).
Un altro beneficio chiave del training cognitivo è il potenziamento della memoria. Questo aspetto risulta fondamentale non solo per lo studio, ma per ricordare informazioni importanti, istruzioni e routine quotidiane.
Fonte: “Cognitive Training for Children with Autism Spectrum Disorders” (Neurotherapeutics, 2020)
Nella maggior parte dei casi l’individuo con disturbo dello spettro autistico ha un’ottima memoria, questa base permette al percorso di training cognitivo di sfidare la persona attraverso attività che stimolino la memoria a livelli progressivamente più elevati in modo da permettere un uso sempre più efficiente di questo aspetto.
Il training cognitivo può migliorare le abilità sociali, come l’empatia, la comprensione delle emozioni altrui e la comunicazione non verbale. Questi aspetti sono fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e la socialità, aree solitamente critiche nelle persone con disturbo dello spettro autistico.
Fonte: “Improving Social Skills in Children with Autism Spectrum Disorders” (Journal of Autism and Developmental Disorders, 2018)
L’ansia e lo stress possono essere sfide significative per le persone con disturbo dello spettro autistico. Il training cognitivo può aiutare a riconoscere e gestire queste emozioni, contribuendo a una migliore qualità di vita.
Fonte: “Cognitive-Behavioral Therapy for Anxiety in Children with Autism Spectrum Disorders” (Child Psychiatry and Human Development, 2017)
Per ispirarvi, vogliamo condividere la storia di Riccardo, uno dei nostri utenti con disturbo dello spettro autistico che ha beneficiato del training cognitivo. Dopo un programma personalizzato, ha mostrato notevoli miglioramenti nella sua capacità di gestire le transizioni e gli imprevisti, ha migliorato la capacità di comunicare anche le proprie emozioni e stati d’animo, ha imparato a risolvere problemi gestendo l’ansia da prestazione e ha reso la sua vita quotidiana più gratificante.
Elaborazione dati Gibson Test
Il training cognitivo offre una luce brillante di speranza per le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie. Con l’approccio giusto, la personalizzazione e il supporto professionale, è possibile sbloccare il potenziale nascosto e aprire nuove porte per un futuro più luminoso.
Siamo qui per sostenervi in questo viaggio. Se avete domande o desiderate ulteriori informazioni sul training cognitivo, non esitate a consultare uno dei nostri professionisti esperti nel campo.
La nostra organizzazione, nell’interesse primario dei nostri clienti, opera sotto la stretta supervisione di personale laureato e/o appositamente formato. Ricordiamo che il nostro operato non può sostituire mai l’intervento medico.