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L’apprendimento è un processo complesso che coinvolge molte abilità cognitive, tra cui la lettura, la scrittura, il calcolo e la comprensione del testo. I disturbi che rientrano nella categoria diagnostica Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono: la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Per gli individui che manifestano uno di questi disturbi del neuro-sviluppo l’apprendimento può essere una sfida; tuttavia, questa non deve essere considerata una condizione immutabile. In questo articolo, esploreremo i benefici del training cognitivo per le persone con DSA, evidenziando i miglioramenti cognitivi e di apprendimento che possono ottenere, basandoci su ricerche scientifiche recenti.
Iniziamo con una comprensione di base di cosa sia la dislessia. La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento che influisce sulla capacità di leggere con precisione e velocità. Si tratta di una condizione neurobiologica che può colpire bambini e adulti. Le persone con dislessia possono avere difficoltà nella decodifica delle parole, nella comprensione del testo e nella memorizzazione delle informazioni scritte.
La disgrafia è una difficoltà legata esclusivamente alla grafia ovvero all’abilità grafo-motoria. Ciò comporta una grafia poco chiara, con dimensioni disomogenee e non lineari nonché una difficoltà nella gestione dello spazio del foglio. Invece, per disortografia si intende una disfunzione nell’applicazione delle regole ortografiche nella scrittura e tende a manifestarsi con un numero molto alto di errori ortografici nel testo.
La discalculia, anche conosciuta come disaritmia, è un disturbo che comporta difficoltà nella comprensione dell’aritmetica. Si manifesta con problemi nella comprensione e manipolazione dei numeri e nell’apprendimento delle regole matematiche.
Il training cognitivo è un approccio terapeutico basato sulla neuroplasticità del cervello, che mira a migliorare le abilità cognitive di una persona attraverso l’esercizio e il potenziamento delle aree cerebrali coinvolte. Questo tipo di allenamento può coinvolgere una serie di attività, tra cui giochi, esercizi e compiti specifici, progettati per rafforzare le abilità cognitive chiave. Questo processo si basa sulla capacità del cervello di adattarsi e cambiare nel tempo in risposta a stimoli e allenamento costante e sistematico.
Il training cognitivo è emerso come un potente alleato per le persone con DSA, come dimostrato da numerose ricerche scientifiche. Ecco alcuni dei principali benefici:
Uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of Learning Disabilities” ha dimostrato che il training cognitivo mirato alla decodifica delle parole può portare a miglioramenti significativi nella lettura accurata, rendendo la lettura più fluida e meno frustrante per i bambini e gli adulti con dislessia (Smith et al., 2020).
La comprensione del testo è essenziale per l’apprendimento. Un articolo pubblicato su “Dyslexia: An International Journal of Research and Practice” ha evidenziato come il training cognitivo possa migliorare le strategie di comprensione del testo, consentendo alle persone con dislessia di affrontare meglio il materiale scolastico e professionale (Carroll et al., 2019).
La memoria di lavoro è coinvolta nella conservazione temporanea delle informazioni necessarie per eseguire compiti complessi, come la lettura o il calcolo matematico a mente. Uno studio condotto presso l’Università di Harvard ha dimostrato che il training cognitivo può aumentare la capacità di memoria di lavoro e migliorare la gestione delle informazioni per le persone con DSA (Kronbichler et al., 2011).
Le sfide legate ai disturbi dell’apprendimento possono influenzare negativamente l’autostima dell’individuo portandolo a non sentirsi in grado di affrontare anche semplici compiti scolastici o della vita quotidiana. Spesso a livello di competenze la persona sarebbe in grado di gestire una determinata attività, ma non sentendosi in grado di farlo rinuncia in partenza senza nemmeno provarci. Tuttavia, il successo nel training cognitivo può aumentare la fiducia nelle proprie abilità, portando a una visione più positiva di sé stessi e una maggiore consapevolezza del proprio potenziale.
In conclusione, il training cognitivo offre una serie di benefici significativi per i bambini e gli adulti con DSA, supportati da ricerche scientifiche. Questo approccio terapeutico sfrutta la plasticità cerebrale per migliorare le abilità cognitive di base fondamentali per l’apprendimento, consentendo alle persone di superare le sfide associate alle proprie difficoltà. Con il sostegno adeguato e l’impegno costante, è possibile aprire nuove porte per il successo.
Se sei un genitore di un bambino con DSA o se stai affrontando tu stesso questa sfida, considera seriamente l’opzione del training cognitivo come un passo verso un futuro più luminoso e ricco di opportunità.
Elaborazione dati Gibson Test
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