Categories
- Brain Rx – Gibson Test (34)
- Career (1)
- Entrepreneur (1)
- Family (41)
- Figli (55)
- Genitori (62)
- Life (39)
- Metodo Feuerstein (39)
- Productivity (1)
- Senza categoria (3)
Recent Posts
Nel particolare periodo storico che stiamo vivendo, la scuola e i docenti sono stati chiamati ad elaborare modalità didattiche utili ad oltrepassare le barriere fisiche imposte dalla pandemia e funzionali a garantire la continuità degli apprendimenti dei giovani, coinvolgendoli anche tramite forme di didattica a distanza. Nella società odierna, sicuramente, le innovazioni tecnologiche e la possibilità di impiegare Internet hanno contribuito a modificare in modo profondo le nostre modalità di comunicazione e condivisione, come pure le modalità di reperimento e accesso alle informazioni. Questi cambiamenti socio-culturali hanno avuto un impatto considerevole anche sul sistema formativo, concorrendo a trasformare le pratiche educative e didattiche. Per far fronte alla distanza fisica, impostaci dall’emergenza sanitaria, e permettere, quindi, agli studenti di proseguire nel loro percorso formativo, le nuove tecnologie e gli odierni canali di comunicazione, si sono rivelati essere importanti e indispensabili risorse. La Didattica a Distanza ha assunto così un ruolo determinate per la formazione degli studenti d’oggi. Se da una parte, però, è necessario garantire il diritto all’istruzione a tutti, dall’altra è altrettanto vero che non tutti gli studenti sono uguali tra loro. È indispensabile, infatti, prestare una particolare attenzione a tutti i ragazzi che presentano delle difficoltà, di varia natura, che la pandemia potrebbe amplificare se non adeguatamente affrontate. In merito, in una nota del Miur (n.388, 17/03/2020) si legge “Occorre dedicare, nella progettazione e realizzazione delle attività a distanza, particolare attenzione alla presenza in classe di alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010, ai rispettivi piani didattici personalizzati e agli alunni con Bisogni educativi speciali con o senza certificazione”. Tramite questa nota, il Ministero dell’Istruzione sollecita una maggiore attenzione agli alunni BES e DSA, ricordando che gli stessi potrebbero riscontrare maggiori disagi nell’organizzazione quotidiana dello studio a casa. Si evidenzia, dunque, la necessità che essi siano guidati e aiutati nella gestione dei tempi e delle pause, nel seguire la didattica personalizzata e che siano messi nelle condizioni di poter accedere a materiali pensati in funzione delle loro capacità (Mirko Cario, 2020).
Ecco, quindi, alcuni consigli utili per le famiglie di questi ragazzi per aiutarli ad affrontare in modo più proficuo la scuola, ma non solo.
Fonti:
Save the Children (2020). Didattica a Distanza per BES e DSA: consigli per insegnanti e genitori.
Francesca Cavaiani (2014). DSA: organizzazione e autonomia.
Lo staff del Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive
Contattaci al 3477133549 o scrivici a: presidenza@sviluppocognitivo.it se pensi che possiamo aiutarti!