Categories
- Brain Rx – Gibson Test (34)
- Career (1)
- Entrepreneur (1)
- Family (41)
- Figli (55)
- Genitori (62)
- Life (39)
- Metodo Feuerstein (39)
- Productivity (1)
- Senza categoria (3)
Recent Posts
La necessità di controllare i figli nell’uso di internet nasce dalla mancanza di fiducia dei genitori verso i figli che scaturisce soprattutto in età adolescenziale. Quando un figlio perde la fiducia dei genitori questi ultimi sospettano di tutto e in casa si vivono situazioni di silenzio e di sospetto pesante.
Per evitare di arrivare a situazioni gelide dove non vi è più dialogo ma solo silenzi, controlli, sospetti, ricerca indiretta di informazioni presso altre fonti che non sono il figlio /la figlia, la prima cosa da fare è la prevenzione. Sin da piccoli bisogna creare un rapporto di fiducia e di amore con i propri figli che non tralasci nessun dettaglio. Si deve investire in tante occasioni in cui il bambino/la bambina sa di potersi aprire, confidandosi, senza temere il giudizio ma aspettandosi un confronto fruttuoso e amorevole con il proprio papà e la propria mamma.
Certamente l’adolescenza è un’età difficilissima oggi, ma più legami di fiducia e di apertura si creano prima con i genitori e meglio è. Mai dare giudizi perentori negativi per il comportamento dei figli, questo li allontanerà ulteriormente e pericolosamente da noi quando diventeranno grandi e vorranno trovare se stessi senza la presenza dei genitori.
Altra attività di prevenzione da fare è spiegare come funzionano i social, quali pericoli vi sono nella rete, cosa si può fare e cosa non si deve fare in internet per evitare di andare nei guai o di trovare delle informazioni in modo scorretto. Mostrarsi esperti dei social e cercare buone notizie attraverso i social vuol dire essere un modello di adulto che sa usare bene la rete. Pertanto si può partire dal cercare insieme delle informazioni, anche quelle che interessano maggiormente i figli e/o sono informazioni delicate che vanno cercate con intelligenza nei siti giusti. A volte si può anche dire che la miglior informazione la si può ottenere soltanto andando a parlare con un esperto.
Mostrarsi dei genitori che intendono soddisfare le curiosità dei figli può essere molto utile per aiutarli a distinguere con intelligenza informazioni buone o cattive in internet.
In generale è consigliabile non “spiare i figli in internet” perchè si rischia di rovinare un rapporto di fiducia o di farlo naufragare laddove è già flebile. Meglio piuttosto proporre appuntamenti con tecnici informatici che possono spiegare, senza nessun investimento emotivo sul figlio, come ci si deve comportare per navigare in sicurezza e con equilibrio nella rete, cosa si può fare e cosa non si può fare, cosa è utile fare e cosa non è utile fare. A volte le informazioni date da persone esperte esterne hanno più efficacia di quelle date dai genitori con i quali gli adolescenti si oppongono di continuo e, proprio per questo, non sempre sono gli adulti più adatti per spiegare argomenti di questo tipo. Certo dispiace dover delegare ad altri un compito educativo così importante, ma un genitore saggio deve guardare prima di tutto all’obiettivo che vuole ottenere che è proteggere il figlio/la figlia dai pericoli o dagli abusi di internet. Un esperto che faccia degli incontri con vostro figlio/vostra figlia, come se frequentasse un corso personalizzato, potrebbe essere una buona soluzione per ottenere comportamenti equilibrati dei ragazzi e delle ragazze con i mezzi tecnologici di cui dispongono.
Dott.sa Lastella Nicoletta, Presidente Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive Coop. Soc.
Dott.ssa Chiara Basile