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Se il proprio sonno non è di buona qualità (o quantità!), probabilmente ce ne si rende conto. I problemi di salute fisica e mentale possono presentarsi con alcuni sintomi evidenti: velocità di elaborazione lenta, sonnolenza diurna, dimenticanze, goffaggine e altro ancora.
A volte, è semplicemente una condizione una tantum: una notte in cui si fa più tardi del solito con Netflix, un cambiamento del turno al lavoro o una tosse che impedisce di addormentarsi.
Ma se il problema è causato dall’insonnia cronica, è importante capire che ci sono diversi tipi di problemi del sonno e la ricerca dice che una cattivia qualità del dormire potrebbe essere l’anticamera di deficit cognitivi futuri.
Mentre svegliarsi periodicamente durante la notte o svegliarsi e non riuscire a riaddormentarsi può certamente influenzare la qualità e la quantità del sonno, i ricercatori hanno scoperto che coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi, problema definito come “insonnia di addormentamento”, potrebbero essere soggetti a danneggiamento e declino delle abilità cognitive.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Sleep” ha scoperto che l’insonnia di addormentamento:
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Le buone notizie? La salute e i comportamenti del sonno sono spesso modificabili. Se hai problemi ad addormentarti, parla con il tuo medico delle possibili soluzioni.
Leggi di più su questo nuovo studio interessante dell’American Academy of Sleep Medicine qui: https://www.eatthis.com/news-this-one-sleep-habit-is-a-predictor-of-cognitive-decline-says-study/
https://www.sviluppocognitivo.it/il-programma-brain-rx-e-il-gibson-test-delle-abilita-cognitive/
Lo Staff del Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive
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